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Prorogato il bonus mobili. Sugar e plastic rinviate al 2027

Detrazione del 50% confermata per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici in caso di lavori di ristrutturazione in casa

 

Ancora un anno per il bonus mobili. L’agevolazione destinata all’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici seguirà la linea già delineata nei giorni scorsi in tema di ristrutturazioni e miglioramento dell’efficienza energetica (come riportato da Il Sole 24 Ore del 10 ottobre): anche nel 2026 si proseguirà con l’impostazione attualmente in vigore. Mentre il disegno di legge di Bilancio prende forma, il Ministero dell’Economia sta lavorando in questa direzione. Sul fronte delle proroghe, intanto, è stata confermata la sospensione fino al 2026 della sugar tax (prevista per il 1° gennaio) e della plastic tax (prevista per il 1° luglio). L’estensione del bonus mobili non è a costo zero: il prolungamento di un anno dell’attuale misura, richiesto più volte dal presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, avrà un impatto di circa 700 milioni di euro. In totale, le risorse destinate nella manovra ai bonus edilizi superano i due miliardi di euro, considerando anche il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus. Questi ultimi sono stati confermati con aliquote del 50% per l’abitazione principale e del 36% per le seconde case, come anticipato sempre da Il Sole 24 Ore del 10 ottobre.

Se le disposizioni sull’agevolazione verranno confermate nello schema attuale, il bonus mobili consentirà una detrazione pari al 50%. A differenza di quanto accade per le ristrutturazioni e gli interventi di efficientamento energetico, non ci sarà distinzione tra prime e seconde case, che in quei casi beneficiano rispettivamente del 50% e del 36%. Rientreranno tra le spese detraibili, ad esempio, quelle relative all’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani e poltrone. Tra gli elettrodomestici saranno inclusi, inoltre, forni, lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori.

La regola che collega l’acquisto di arredi ed elettrodomestici a un intervento di ristrutturazione principale, supportato dal bonus casa nella sua versione base, sarà confermata. Tuttavia, la detrazione è riconosciuta solo se i lavori di recupero del patrimonio edilizio sono iniziati dopo il 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto. Pertanto, per effettuare acquisti nel 2026, sarà necessario avviare la ristrutturazione a partire dal 1° gennaio 2025. Rimane invariato il limite massimo di spesa, fissato a 5.000 euro. Un dettaglio significativo, considerando che tra il 2022 e il 2024 il tetto era stato praticamente dimezzato, scendendo da 10.000 a 5.000 euro. Questo limite, infatti, è stato più volte ridotto in passato per contenere l’impatto economico di questo incentivo sui conti pubblici.

Posticipata nuovamente l’entrata in vigore della nuova tassa sulle bevande analcoliche zuccherate. La sugar tax, inizialmente prevista per il primo gennaio 2026, subirà un ulteriore rinvio di un anno: rimarrà sospesa per tutto il 2026, sincronizzandosi così con la plastic tax, anch’essa congelata per un altro anno. Questa decisione risponde alle richieste provenienti dalle imprese interessate. Vale la pena sottolineare che entrambi i tributi sono stati oggetto di continui rinvii nel tempo; questo ulteriore slittamento potrebbe offrire l’opportunità di riconsiderarne l’impostazione.